Posizionare o riposizionare un brand è un lavoro complesso, che coinvolge codici e linguaggi a vario livello, all’interno del quale il packaging può assumere un’importanza cruciale.

“Tiffany ha in negozio una cosa che non si può comperare per nessuna cifra, si può solo ricevere in regalo: una delle sue scatole”.

Fu pubblicato dal New York Sun nel 1906, da una dichiarazione di Charles Lewis Tiffany, al quale fu chiesto di vendere le Blue Box anche vuote. Le iconiche scatoline blu, sognate dalle donne di tutto il mondo, furono infatti strategicamente usate dal fondatore della storica gioielleria, per farne il packaging più ambito della storia.

E se è vero quindi che un packaging prezioso protegge e valorizza il prodotto in esso contenuto e diventa cruciale per il posizionamento di un brand, la scelta di materiali di lusso per realizzarlo può essere vincente.

L’esclusiva linea di scatole in tela Bamberger Kaliko, con logo in metallo applicato a mano, è un esempio concreto di come si può far vivere un’esperienza di lusso, partendo dal contenitore del prodotto.

La piacevolezza al tatto della superficie in tessuto si sposa con una combinazione cromatica di grande effetto, a cui la lucentezza del logo conferisce un ulteriore elemento di unicità.

Il packaging diventa così veicolo per trasmettere esclusività e ricercatezza, appropriandosi in maniera indiscussa del ruolo fondamentale di custode di oggetti preziosi.